VITIGNOITALIA 2016: CRONACHE DAL CASTELLO. VITIGNOITALIA 2016: CRÓNICAS DESDE EL CASTILLO.29/5/2016 Protagonista indiscusso della fiera enologica più importante del sud italia, il Castel dell’Ovo, beatamente adagiato su un uovo di virgiliana memoria, è ancora una volta la location di Vitigno Italia, giunta alla XII edizione. Grazie al coinvolgimento del ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, hanno partecipato oltre 250 aziende, tra cui circa 200 cantine e un totale di 1000 etichette, 5000 inviti ad operatori - tra ristoratori, chef, enotecari - ed una selezione di importanti buyers internazionali. Sono questi i numeri grazie ai quali Napoli è diventata, ancora una volta,la capitale dell’Italia del vino! Il Vitignoitalia, Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, rappresenta l’evento enologico di riferimento del Centro-Sud, per i suoi numeri, l'importanza dei contenuti tecnico-scientifici, la vocazione al business, l'affluenza di pubblico appassionato, l'attenzione dei media e la cura dell’organizzazione. Nutrito anche il comparto food, con la presenza di alcune grandi eccellenze gastronomiche tricolori. Complice anche il bel tempo, migliaia di turisti e operatori commerciali top list, provenienti da Europa, Nord-America, Asia, Africa e Medio-Oriente hanno invaso le stradine del Castello, con il bicchiere alla mano. Quest’ultimi saranno impegnati in incontri "OneToOne", a porte chiuse, con i produttori presenti in fiera. A sottolineare la vocazione al business della kermesse – afferma Maurizio Teti, direttore di Vitignoitalia – la scelta di concedere, nelle tre mattinate, l’ingresso ai soli operatori. Scelta molto apprezzata dalle aziende, che così hanno potuto concentrare i loro sforzi sugli aspetti commerciali. Il pubblico, comunque, ha avuto tutta la possibilità di godere di ben tre giorni di degustazioni ed eventi dedicati al mondo del vino. Il panel test, condotto da Francesco Continisio, Presidente Nazionale di Scuola Europea Sommelier, quest’anno ha visto insieme esperti degustatori con relatori di Scuola Europea Sommelier, della Fisar e dell’ Ais, in una splendida sinergia tra associazioni di categoria. I premi assegnati rappresentano il meglio dell’enologia nazionale, dall’Alto Adige al selvaggio Cilento, dalla Valpolicella alla Sicilia del Nero d’Avola, passando per i vigneti d’Abruzzo, della Toscana e della Franciacorta. È l’Abruzzo, con una delle sue cantine simbolo, Masciarelli, il grande protagonista del concorso. Alla cantina fondata dall’indimenticabile Gianni Masciarelli ed oggi guidata dalla moglie Marina Cvetic, sono andati il premio “Gran Premio - Vitigno Italia”, che individua il vino migliore in assoluto, per il Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma Riserva 2007, che la “Gran Medaglia d’Oro” per il Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic 2013. Altri premi importanti, tra gli altri, per la franciacortina Corte Aura con il suo Spumante Metodo Classico, che non ha niente da invidiare ai metodi classici d’oltrealpe, Cantina di Terlano, Le Vigne di Zamò, Fattoria La Rivolta, Casale del Giglio, Futura 14 di Bruno Vespa, Tenuta Cavalier Pepe. Dal Castello è tutto, arrivederci al prossimo anno, stesso castello stesso mare! Francesca Castellano Sommelier Protagonista indiscutido de la feria enologica más importante del sur Italia, el Castel dell’Ovo, tranquilamente acomodado sobre un huevo de virgiliana memoria, es una vez más la location de Vitignoitalia, llegada a su XII edición. Gracias a la implicación del ICE, la agencia por la promoción al extranjero y la internacionalización de las empresas italianas, han participado este año más de 250 empresas, entre las cuales acerca de 200 empresas con un total de 1000 etiquetas, 5000 invitaciones- entre profesionales de la restauración y de el vino - y una selección de importantes buyers internacionales. Con estos números Nápoles se ha convertido una vez mas en la capital de la Italia del vino! Vitignoitalia, salón de los Vinos y los Territorios de producion de vinos italianos, representa en realidad por números, importancia de los contenidos técnico-científicos, vocación al business, afluencia de público apasionado, atención de los medios de comunicación y cura de la organización, el acontecimiento enológico de referencia del Centro-Sur. También muy rico el reparto food, con la presencia de algunas grandes excelencias gastronómicas italianas.
Cómplice también el buen tiempo, millares de turistas y operadores comerciales top list, procedentes de Europa, Norte-América, Asia, África y Mediano-oriente han invadido las callejuelas del Castillo, con el vaso en la mano. Estos últimos serán empeñados en encuentros "OneToOne", a puertas cerradas, con los productores presentes en feria. A subrayar la vocación al business de la kermés - afirma Maurizio Teti, director de Vitignoitalia - la elección de conceder, en las tres mañanas, la entrada en exclusiva a los solos operadores. Elección muy estimada de las empresas, que han podido así concentrar sus esfuerzos en los aspectos comerciales. El público, en todo caso, ha tenido toda la posibilidad de gozar de bien tres días de degustaciones y acontecimientos dedicados al mundo del vino. El panel test, conducido por Francesco Continisio, Presidente Nacional de Escuela europea de Catavinos, este año ha visto juntos expertos catadores con relatores de Escuela europea de Catavinos, del la Fisar y dell' Ais, en una espléndida sinergia entre asociaciones de categoría. Los premios asignados representan lo mejor de la enología nacional, desde el Alto Adige al salvaje Cilento, del Valpolicella a la Sicilia del Negro d'Avola, pasando por las viñas de Abruzzo, de Toscana y del la Franciacorta. El Abruzzo, con una de sus bodegas mas importante, Masciarelli, ha sido la gran protagonista del concurso. A la bodega fundada por el inolvidable Gianni Masciarelli y hoy directa por su mujer Marina Cvetic, han ido los premios "Gran Premio - Vitigno Italia" - mejor vino en absoluto - con el Montepulciano de Abruzzo Villa Brota Reserva 2007, que el premio "Gran Medaglia d’Oro" con el Montepulciano de Abruzzo Marina Cvetic2013. Otros premios importantes, entre los otros, han ido al franciacortina Corte Aura con su Spumante Método Clásico, que no tiene nada que envidiar a los métodos clásicos de oltrealpe, Cantina di Terlano, Le Vigne di Zamò, Fattoria La Rivolta, Casale del Giglio, Futura 14 di Bruno Vespa, Tenuta Cavalier Pepe. Del Castillo es todo, hasta luego y al próximo año, mismo castillo... mismo mar. Francesca Castellano sommelier |
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Novembre 2018
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